Più soldi in busta paga per 16 milioni di lavoratori. Ed è solo il primo passo

Oggi è un giorno importante perché entra in vigore una delle misure più significative che il governo ha adottato con la scorsa legge di Bilancio. Da questo mese 16 milioni di lavoratori avranno una busta paga più pesante, perché con la riduzione del cuneo fiscale lo stipendio netto aumenterà. Soprattutto per 4 milioni e 300mila lavoratori che fino ad ora non prendevano il bonus degli 80 euro e che avranno da 80 a 100 euro netti ogni mese.

E poi tutti gli oltre 11 milioni di lavoratori, che già percepiscono il bonus degli 80 euro, arriveranno a 100 euro netti, compresi quelli che avevano un beneficio calante sopra i 24.400 euro.

Complessivamente un intervento molto significativo, da più di 7 miliardi di euro l’anno. Ma allo stesso tempo siamo consapevoli che si tratta di una prima tappa di un processo più generale di riduzione del carico fiscale sul lavoro che il governo intende realizzare: una riforma in cui vuole affrontare il grande tema dell’evasione ed elusione fiscale. Pagare meno per pagare tutti si può fare. Abbiamo iniziato a farlo, proprio quest’anno, con le risorse maggiori derivanti dalla lotta all’evasione che ci hanno consentito di realizzare un primo tassello di una riforma fiscale, che produce un beneficio concreto e tangibile per milioni di lavoratori.