Arriva il bonus per i pagamenti elettronici. Ecco come funziona

Da quanto tempo sentite dire che l’Italia è il Paese in Europa con il più alto tasso di evasione fiscale? Eppure nulla di così concreto è stato fatto per arginare il problema. Anche quest’anno la Corte dei Conti ha dovuto ammettere che i risultati sono modesti. Il nostro paese non raccoglie circa un quarto dell’Iva che andrebbe incassata (24,5 per cento) ed è primo in termini assoluti per perdita di gettito (35 miliardi di euro, 12 in più del Regno Unito, il secondo peggiore). Anche se si intravede qualche timido miglioramento, ancora molto c’è da fare.

Una dell’iniziative più interessanti in tal senso prese dal Governo sembra essere il Bonus Bancomat: come funziona? In pratica ogni volta che facciamo un acquisto, se paghiamo con moneta elettronica (carte di credito, prepagate, bancomat etc), possiamo ottenere un bonus fino a 300 euro.

Il provvedimento è stato inserito all’interno del decreto agosto e potrebbe ottenere il via libera definitivo dal Senato il 5 ottobre prossimo.

Si tratta di una vera e propria soluzione anti-contante (molto utile anche dal punto di vista anti Covid perché un meno frequente scambio di denaro aiuta anche a diminuire la circolazione del virus) per la quale sono stati predisposti 1,75 milioni di euro per il 2021, fondi che serviranno a rimborsare una parte degli acquisti effettuati tramite carte e bancomat.

Dal primo dicembre prossimo ( se il provvedimento verrà approvato) si potrà ottenere un rimborso pari al 10% di quanto speso fino a un massimo di 3mila euro all’anno, quindi 300€. Attenzione però, non valgono gli acquisti effettuati online ma solo quelli nei negozi fisici. Il numero minimo di transazioni da fare è fissato in 50 a semestre.

Si aspetta ancora di conoscere i particolari ma le indiscrezioni parlano di rimborsi che dovrebbero avvenire ogni sei mesi direttamente sul conto corrente di chi ha effettuato l’acquisto nei negozi fisici usando le carte. Per ottenere il bonus l’utente dovrà registrarsi sull’app IO della Pubblica Amministrazione, in cui si dovrà indicare oltre al proprio codice fiscale anche la carte che si intende usare per i pagamenti e l’IBAN su cui ricevere il rimborso. Al momento dell’acquisto, si dovrà mostrare al negoziante un QRcode generato in fase di registrazione e utilizzare la carta o il bancomat con cui ci si è registrati sull’app.

Ma non è l’unica novità in arrivo: allo studio del Governo c’è un vero e proprio premio per chi effettua pagamenti elettronici, il super cashback. Una sorta di lotteria che premia con 3.000 euro per le prime 100.000 persone che nell’arco di 6 mesi, cioè dal 1° dicembre 2020 al 31 maggio 2021, avranno effettuato il maggior numero di transazioni, a prescindere dalla somma spesa, con strumenti di pagamento tracciabili.

Il Rapporto Ambrosetti della Community-Cashless-Society del 2020, ha stimato che questa operazione, a lungo termine, potrebbe generare un gettito addizionale per lo Stato di 4,5 miliardi di euro e in misura strutturale 29,5 miliardi di euro di gettito.