l temi che dovrebbero stare a cuore ad una possibile sinistra nuova, sono in realtà temi antichi ma ancora attuali: la dignità umana, l’equilibrio ecologico del pianeta, il ruolo dei lavoratori nel mondo attuale.
Si tratta di capire come difendere e rappresentare una maggioranza dei cittadini che ha visto negli ultimi trent’anni ridurre i propri diritti e i propri redditi, soprattutto a partire dalla crisi del 2008 e recentemente a causa della crisi innescata dall’emergenza Covid. Come ripensare l’equilibrio tra uomo e ambiente nell’era dell’antropocene. Come consolidare ed espandere la preziosa cultura dei diritti umani in un mondo che reagisce alla crisi riducendo gli spazi democratici.
In generale come contrastare politicamente e culturalmente le forze che diffondono e lucrano sulla paura seminando e costruendo l’opposto della paura: la speranza. In altre parole si vuole reagire ad un mondo più “duro e cattivo” che offre un ambiente sociale collettivo con sempre meno possibilità di costruzione di una vita dignitosa e felice con la speranza della possibile costruzione di un mondo migliore. Dove ruggisce l’urlo dell’egoismo e della competizione è necessario far risuonare il canto della solidarietà e della cooperazione.
Se questo è il nucleo centrale molte sono le possibilità d’azione per cambiare insieme il mondo intorno a noi, perché un altro mondo sia possibile a partire dalla trasformazione del presente. Penso che la via mediana tra riformismo e rivoluzionarismo è trovare e praticare la strada della trasformazione, fatta da azioni concrete e pragmatiche che tengano conto delle condizioni date, ma sempre ispirate da alti valori politici, culturali, spirituali (il cuore pensante).
Crediamo che per questo compito sia importante e utile ripartire dall’affermazione chiara dei valori a cui ispirarsi, perché siano di orientamento e ispirazione per la pratica politica quotidiana.
Perché i valori da cui si parte sono così importanti per l’azione politica? Perché le scelte politiche influenzano la vita delle persone. Un politico con dei solidi valori umani, con una coscienza attiva, fermo nei suoi principi morali, può riflettere su quali effetti avranno le sue scelte sulla vita dei cittadini.
Ciò che noi crediamo, i valori a cui ci ispiriamo se siamo sinceri si rifletteranno nelle nostre menti, e quindi nei nostri pensieri, nelle nostre parole e nelle nostre azioni.
Per certi aspetti la politica moderna nasce dal grido gettato contro l’immobilità tradizionale del vecchio mondo dell’Ancien Régime dalla Rivoluzione Francese. Questo grido si articolava fondamentalmente in tre richieste:
LIBERTÀ: libertà dalle rigide tradizioni del passato per immaginare di costruire una nuova società dove gli individui avessero la possibilità di scegliere come vivere.
UGUAGLIANZA: l’affermazione della potente idea che gli essere umani nascono uguali e devono avere le stesse possibilità, che ogni cittadino è un valore.
FRATERNITÀ: il riconoscimento politico della regola aurea, presente in tutte le religioni e nelle vie sapienziali, che insegna a “non fare agli altri ciò che non volete sia fatto a voi”.
Da allora ad oggi la coltivazione del tema della libertà come valore assoluto è stata alla base delle culture politiche di destra, mentre l’affermazione del tema dell’uguaglianza come valore assoluto è stata la base ideale delle culture politiche di sinistra.
Purtroppo la storia ha mostrato come perseguire solo la libertà senza curarsi dell’uguaglianza dei diritti e delle opportunità dei cittadini ha costruito società individualiste e ingiuste, fino ad arrivare al rovesciamento nella dittatura. Mentre gli sforzi di costruire società egualitarie senza salvaguardare la libertà dei singoli ha portato a società grigie e totalitarie.
Una Sinistra Nuova, oggi, deve recuperare entrambi i valori della libertà e dell’uguaglianza come ispirazione di una società futura. Per tenerli insieme in un equilibrio armonico dobbiamo recuperare l’energia spirituale del terzo tema, quello della fraternità: Per chi crede in un Dio padre, l’idea che tutti gli uomini in quanto suoi figli tra loro sono fratelli, per chi ha una spiritualità laica o segue altre vie religiose, la comprensione della reciprocità e dell’interdipendenza tra gli esseri umani.
La fraternità può essere il tema spirituale e politico per tendere a costruire il sogno di una società in cui libertà dei singoli e solidarietà tra simili si armonizzino per creare realtà veramente umane. La fraternità oggi include l’amore per il proprio pianeta e per le creature che lo abitano, l’ambiente dal quale dipendiamo e che merita il nostro rispetto.
I valori dell’equità, della giustizia sociale e della dignità umana sono gli antidoti contro il potente veleno del nostro tempo: l’esclusione. L’indifferenza agli altri.
Il nemico principale della sinistra dello scorso secolo è stato lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo, ed ha lottato per affermare il diritto alla vita, e ad una vita dignitosa, dei singoli esseri umani. Il modo in cui rilanciare oggi questi valori, per una sinistra nuova, dovrebbe essere l’affermazione del “diritto di avere diritti”, l’affermazione del valore di ogni singolo essere umano, combattendo l’indifferenza verso il prossimo e l’esclusione di una parte di umanità dalla possibilità di contribuire a costruire comunità inclusive, solidali e cooperative. Libertà civili e diritti umani saranno affermate da persone integre, che mettono al centro della loro riflessione e della loro azione il valore della vita umana.
Una sinistra nuova può arrivare ad affermare libertà ed uguaglianza, diritti dei cittadini e giustizia sociale, tramite una riaffermazione e una condivisione del tema cruciale della fraternità umana come punto di partenza e di arrivo di una nuova umanità, più libera e co