Zingaretti: “Apriamo una fase nuova nella vita istituzionale del Paese”

ā€œLā€™obiettivo del Pd ĆØ rispondere in maniera positiva alle aspettative degli italiani e alla loro voglia, ancora dentro a una fase drammatica, di ritrovare speranza e fiducia nel futuroā€.

Lo ha detto il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, nel corso della conferenza stampa di presentazione del progetto di riforma costituzionale messa a punto dai dem. A presentare il progetto insieme al segretario, nella sede del Nazareno, Andrea Orlando, Roberta Pinotti, Dario Franceschini e Graziano Delrio, insieme a Dario Parrini e Stefano Ceccanti, gli estensori della proposta.

ā€œNon possiamo lasciare fuori questa voglia di riscatto ā€“ ha detto ancora Zingaretti – . Oggi ci sono nuove dati sullā€™occupazione che fanno ben sperare, qualcosa si muove, ma noi vogliamo essere tra coloro che di piĆ¹ insistono per dimostrare che ĆØ possibile costruire un Paese nuovo, che risponda alla voglia di riscatto degli italianiā€.

ā€œNon vogliamo tornare indietro, dopo il Covid si puĆ² costruire unā€™Italia migliore“, ha rimarcato il segretario del Pd, aggiungendo di pensare a “un modello economico e sociale piĆ¹ inclusivo, un nuovo modello produttivo e a un nuovo sistema di rapporti tra Stato e imprese, meno burocratico e che dia slancio alla competitivitĆ  con gli investimenti nel digitale e nella green economy”.

Oggi, ha sottolineato “apriamo un altro cantiere, quello istituzionale. Un contributo che mettiamo a disposizione della discussione innanzitutto parlamentare”. Ed ĆØ al Parlamento che il segretario dem si rivolge quando afferma che si tratta di un contributo “rivolto anche alle opposizioni”.

“Forza Italia ha giĆ  dato la disponibilitĆ  ad aprire confronto e non cā€™ĆØ una chiusura pregiudiziale dei leader della destra italiana”, ha ricordato Zingaretti. Per poi ribadire: “ƈ il contributo di chi si assume la responsabilitĆ  di aprire un nuovo fronte riformatore, come avevamo annunciato e come avevamo detto sostenendo il SƬ al referendum, aprendo una nuova stagione di riforme”.

ā€œDa ora  ā€“ ĆØ lā€™impegno del segretario dem – parte un lavoro politico di confronto con le altre forze di maggioranza e non solo; con i costituzionalisti, protagonisti anche del dibattito sul referendum, e che chiameremo al protagonismo perchĆ© convinti dellā€™utilitĆ  del loro contributoā€.

Ma il punto che piĆ¹ di tutti il segretario ha tenuto a sottolineare ĆØ la volontĆ  di fare della battaglia per istituzioni piĆ¹ efficienti ā€œuna battaglia popolareā€. Ā E per questo, ha annunciato, la petizione a sostegno del progetto del Pd sarĆ  disponibile anche sulla piattaforma change.org.

Una chiosa infine sul referendum che il 20 e 21 settembre ha dato luce verde al taglio dei parlamentari con unā€™ampia partecipazione e un lago sostegno al SƬ. Una partecipazione e un sostegno alla riforma che per Zingaretti ā€œnon avevano il sapore dellā€™antipolitica,ā€ ma che al contrario sono stati il segno della volontĆ  ā€œdiĀ  di volersi riappropriare della politica, che adesso deve trovare un riscontro. E questa ĆØ una buona occasione, con questo testo e ci siamo assunti questa responsabilitĆ  e apriamo con spirito costruttivo una fase nuova nella vita istituzionale di questo Paeseā€.

Anche per il vicesegretario del Pd Andrea Orlando l’iniziativa di oggi segna “la ripresa di un cammino verso il riformismo istituzionale“. Un cammino, ha ricordato, che si ĆØ interrotto con il referendum del 2016 e che perĆ² “non fa venir meno lā€™esigenza di un ammodernamento del nostro sistema istituzionale”.

“SiĀ ĆØ affrontato questo passaggio – ha sottolineato Orlando – anche facendo tesoro di quella esperienza”. E dunque “non piĆ¹ una grande riforma che mettesse dentro tutto”, quanto piuttosto “un cantiere che si rimette in moto”.

Un passaggio, quello della presentazione del progetto dem per le riforme costituzionali, “che deve essere accompagnato da una iniziativa popolare“, e per questo “promuoveremo una raccolta di firme che dia una dimensione piĆ¹ larga a una iniziativa che svilupperemo a livello parlamentare”. PerchĆ©, ĆØ l’opinione di Orlando, “dobbiamo portare il Paese a discutere della necessitĆ  di un cambio di assetto del nostro sistema istituzionale”.

Un discorso che ĆØ importante riprendere, ĆØ il ragionamento del vice di Zingaretti, anche per superare un dibattito che fin qui “ĆØ stato tutto legato alla retorica anti-casta”, per Orlando “un dibattito falso rispetto ai veri problemi del funzionamento del nostro sistema istituzionale”.