“C’è fiducia in noi. L’obiettivo è la ricostruzione del Paese”. Parla Nicola Zingaretti

“Resterò governatore fino al 2023”, dice Nicola Zingaretti segretario del Partito Democratico e presidente della Regione Lazio annunciando sul Corriere della Sera i prossimi obiettivi dopo i successi ottenuti nell’ultima tornata elettorale.

Sarà una lunga marcia, ma con un progetto: “Ripristinare il bipolarismo con sistema proporzionale e sbarramento al 5%: quella soglia spinge al voto utile, e noi possiamo diventare il primo partito italiano, il perno di ogni possibile maggioranza anti-sovranisti”.

“Per me vincere le prossime elezioni politiche vuol dire tenere i sovranisti sotto il 50%. Il resto mi va bene tutto”.

“Ho girato 140 piazze elettorali quando nessuno della maggioranza ci metteva la faccia. Con i nostri voti abbiamo fatto una trasfusione di sangue al governo. Adesso non vorrei che si approfittasse della ritrovata stabilità per prendersela comoda. Possibile che stiamo ancora a perdere tempo sul Mes? Voglio dirlo chiaro: l’obiettivo su cui si gioca quest’alleanza di governo non è più l’elezione del prossimo capo dello Stato, come si poteva ancora immaginare a gennaio, ma il Recovery plan e la ricostruzione del Paese“.

Voglio dire però che su una cosa ho avuto di sicuro ragione: al Congresso avevo detto che i Cinquestelle non sono la stessa cosa della Lega. Sono nostri competitori, certo. Ma il governo che abbiamo fatto insieme ha ribaltato i rapporti dell’Italia con l’Europa. Ora siamo ascoltati, c’è fiducia in noi, anche per il modo in cui abbiamo fronteggiato l’epidemia. È un capitale decisivo per l’Italia. E l’abbiamo messo in banca noi»