Dal Parlamento Europeo, con la risoluzione di oggi, arriva un pieno supporto alle migliaia di donne polacche che lottano per il loro diritto all’autodeterminazione.
Proprio ieri, insieme a tante e tanti colleghi, ho partecipato a una manifestazione contro le estreme limitazioni alla possibilità di abortire introdotte dal Tribunale Costituzionale della Polonia.
Un tribunale che ha sferrato l’ennesimo attacco ai diritti e alle libertà delle donne polacche, in linea con ciò che viene portato avanti da anni dal loro governo. Un tribunale con un’autonomia fortemente messa in discussione dalle recenti riforme del governo e dalle nomine politiche, che hanno portato all’avvio di una procedura di infrazione ex. art. 7 da parte della Commissione Europea.
Questa sentenza ha solo un effetto: incoraggiare gli aborti clandestini, con conseguenze drammatiche per la salute delle donne e per l’affermazione, sul piano culturale e sociale, del loro diritto di disporre del proprio corpo in maniera libera e responsabile.
L’Europa deve difendere sempre la libertà delle donne, in un quadro normativo chiaro, rispettoso dei diritti e della loro dignità. Non siete sole!