Al termine dell’incontro con le sigle sindacali per discutere del recovery plan, il segretario del Pd Nicola Zingaretti è intervenuto in diretta ai microfoni di Radio Immagina. Ecco cosa ha detto.
Ascolta l’intervento a Radio Immagina (AUDIO)
“Il Pd è tornato a promuovere una campagna d’ascolto per cambiare e migliorare il recovery. L’abbiamo fatto nelle settimane alla nostre spalle, aiutando a cambiare il rapporto tra investimenti e bonus, ma ora c’è il percorso parlamentare. Anche per questo il Pd vuole assumere una posizione, ascoltando l’Italia. Dalle parti sociali all’associazionismo, dalle donne ai giovani: non ci dimentichiamo che la cosa più importante è cambiare e migliorare questo Paese. L’ìItalia deve cambiare, non può tornare ad essere il Paese che era prima del Covid”.
A questo proposito, il leader dem ha commentato la delicata situazione politica, provocata dalla crisi di governo aperta da Italia Viva. “Il Pd – ha detto Zingaretti – non ha mai puntato e non vuole le elezioni politiche anticipate. Il Pd è stata in assoluto la forza che più si è spesa per evitare le elezioni, garantendo con spirito unitario una buona qualità di governo”.
“E’ stata la scelta di Renzi che rischia di far precipitare il Paese verso le elezioni anticipate. Quando parlavamo di crisi al buio, parlavamo di questo. Il rischio delle elezioni va evitato e per questo il Pd sta lavorando per garantire, sulla base di un programma di legislatura, un governo autorevole, con base parlamentare ampia, di forte impianto europeista. Un governo – aggiunge il segretario dem – che guardi alla legislatura per affrontare il Covid, la campagna vaccinale, che chiuda la discussione sul recovery, inizi la stagione degli investimenti e affronti il tema delle riforme istituzionali a partire dalla legge elettorale”.
Anche perché, osserva Zingaretti, lo spettacolo che sta offrendo la politica in queste ore non è certo di alto livello: “Da una parte vedo un’Italia che soffre, che combatte, che ha magari parenti in ospedale e deve affrontare problemi enormi, dall’altra la politica che si allontana sempre più dall’interesse generale del Paese“.
“Vado avanti per trovare soluzioni – conclude il numero uno del Pd – non per creare problemi. Questo è il ruolo del Pd, sapendo che le soluzioni devono essere di alto respiro e credibili. Serve un’agenda di contenuti breve ma concreta, con Conte presidente del Consiglio“.