La grandi manovre della diplomazia vaccinale. Dialogo con Paolo Magri

In quest’ultimo anno abbiamo imparato a conoscere, specialmente negli ultimi mesi, un nuovo concetto di relazioni internazionali, quello della cosiddetta diplomazia vaccinale. Inutile stare a sottolineare quanto l’immensa questione legata alla produzione e alla diffusione dei vaccini anti-Covid su scala mondiale stia condizionando anche gli equilibri geopolitici tra superpotenze. Scrive Federico Fubini sul Corriere della Sera di oggi: solo nel 2021 verranno prodotte circa 10 miliardi di dosi di vaccino, con una stima di ricavi aggiuntivi per Big Pharma tra i 120 e i 150 miliardiĀ di euro in piĆ¹. Un cifra enorme, che non puĆ² non condizionare tutto ciĆ² che sta intorno.

Per aiutarci ad orientarci in uno scenario che va ben al lĆ  delle questioni nazionali e che si inserisce in un contesto internazionale giĆ  di per sĆ© molto intricato, abbiamo invitato ilĀ  professor Paolo Magri, vicepresidente esecutivo dell’Istituto per gli studi di politica internazionale (ISPI) e docente di Relazioni Internazionali all’UniversitĆ  Bocconi di Milano.

Conduce Stefano Cagelli

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