La guerra delle spie – con Carlo Bonini, Enrico Borghi e Giampiero Gramaglia

Sembrava un romanzo di John Le Carrè, e invece era un parcheggio a Spinaceto.

Qualche giorno fa, manco a farlo apposta il primo di aprile, l’Italia si è risvegliata al centro di una storia di spionaggio, con il capitano della Marina Militare Walter Biot arrestato per avere venduto a Mosca alcuni documenti riservati, in cambio di denaro.

Gli inquirenti hanno fin qui contato 181 documenti sottratti nei sei mesi in cui si è dispiegata l’attività.
Quattro figli, quattro cani e un tenore di vita da mantenere, si è giustificato Biot. Assicurando che nei dossier sottratti non c’era nulla di rilevante.
Ma dalle 7 pagine di convalida dell’arresto, emerge un quadro ben diverso: 9 documenti militari classificati come riservatissimi, e 47 di tipo ‘Nato secret’. E l’ufficiale della Marina descritto come un traditore del Paese pericoloso e senza scrupoli.

Un episodio che cambierà i rapporti con Mosca? E come mai l’Italia si è ritrovata al centro di una storia di spie?

Carla Attianese e Cristiano Bucchi ne hanno parlato con Carlo Bonini, Enrico Borghi e Giampiero Gramaglia.

[add_meta_serialized key=”td_post_audio” value='{“td_audio”:”https://radio.immagina.eu/files/podcasts/15/immagina/Piazza%20La%20guerra%20delle%20spie%20-%20con%20Carlo%20Bonini%2C%20Enrico%20Borghi%20e%20Giampiero%20Gramaglia%2C%20Enric_1_06-04-2021_18-00.mp3″}’]
[add_meta key=”audio_url” value=”https://radio.immagina.eu/files/podcasts/15/immagina/Piazza%20La%20guerra%20delle%20spie%20-%20con%20Carlo%20Bonini%2C%20Enrico%20Borghi%20e%20Giampiero%20Gramaglia%2C%20Enric_1_06-04-2021_18-00.mp3″]