Topi di campagna, topi di città – C’era una volta il paesaggio, poi arrivarono gli ecomostri

In Italia, ma anche nel resto del mondo, la bellezza del territorio ha pagato un caro prezzo alla modernizzazione. L’urbanizzazione selvaggia, spesso guidata da interessi economici, ha consumato il suolo, deturpato il paesaggio e umiliato il patrimonio storico e architettonico. Il sacco di Palermo è l’emblema di tanti delitti commessi a colpi di cemento e il Bel Paese è costellato di ecomostri, al mare come in montagna. Fermarli è possibile ed è venuto il momento di farlo. Intervista a Giuseppe Barbera, docente dell’Università di Palermo.
A cura di Alessandra Barberis.

 

Foto di evondue da Pixabay

 

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