L’attrazione fatale della censura per la musica è una costante che accompagna da sempre i regimi, ma non solo. Dalle nostre parti il meglio di sé l’ha dato durante il ventennio fascista, manco a dirlo, però delle ottimi performance si sono viste anche dopo, in particolare nel ventennio 60-70. In questa puntata di Good Night and Good Luck abbiamo ricordato alcuni fra i casi più eclatanti.
Dio è morto – Nomadi
C’era un ragazzo che come me – Gianni Morandi
Bocca di rosa – Fabrizio de André
Albergo a ore – Ornella Vanoni
Ancora ancora ancora – Mina
A me mi piace vivere alla grande – Franco Fanigliulo
Musica incidentale:
Per Elisa – Renato Carosone
A cura di Sara Guabello e Roberto Soriani
[add_meta_serialized key=”td_post_audio” value='{“td_audio”:”https://radio.immagina.eu/files/podcasts/15/immagina/Good%20Achtung%20bandita%21%20Musica%20e%20censura_07-05-2021_19-04.mp3″}’]
[add_meta key=”audio_url” value=”https://radio.immagina.eu/files/podcasts/15/immagina/Good%20Achtung%20bandita%21%20Musica%20e%20censura_07-05-2021_19-04.mp3″]