Achtung bandita! Musica e censura

L’attrazione fatale della censura per la musica è una costante che accompagna da sempre i regimi, ma non solo. Dalle nostre parti il meglio di sé l’ha dato durante il ventennio fascista, manco a dirlo, però delle ottimi performance si sono viste anche dopo, in particolare nel ventennio 60-70. In questa puntata di Good Night and Good Luck abbiamo ricordato alcuni fra i casi più eclatanti.

Dio è morto – Nomadi
C’era un ragazzo che come me – Gianni Morandi
Bocca di rosa – Fabrizio de André
Albergo a ore – Ornella Vanoni
Ancora ancora ancora – Mina
A me mi piace vivere alla grande – Franco Fanigliulo

Musica incidentale:
Per Elisa – Renato Carosone

A cura di Sara Guabello e Roberto Soriani

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