“Ho tenuto la mano a chi è morto di Covid, il vaccino va fatto per il bene di tutti” . Intervista a Don Luigi Ciotti

“Il vaccino va fatto e bisogna porsi il problema di non essere veicolo di tanta sofferenza, è questa la responsabilita’ che sento”. Così Don Luigi Ciotti a margine della Festa Nazionale dell’Unità. “I dibattiti di tecnici e scienziati a volte sono in contraddittorio e anch’io mi pongo dei dubbi, che spesso sono più sani delle certezze, ma non voglio essere un trasmettitore di tanta fragilità e sofferenza. Ho seguito delle persone che poi sono morte – continua il fondatore di Libera – ho sentito la voce delle persone in terapia intensiva che mi dicevano di non farcela, e che poi purtroppo non ce l’hanno fatta. Ho avuto la possibilita’ di sentirli con il telefonino per provare ad incoraggiarli. E allora dico no, bisognerebbe avere tutti un pochino di umiltà. Perche’ in gioco – conclude – c’è il bene comune, il bene di tutti”.

A cura di Cristiano Bucchi.

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