“La guerra rallenterà anche la transizione green”. A colloquio con Francesco Rutelli

“Il ritorno della guerra in Europa cambia in modo drammatico tutte le prospettive che abbiamo di fronte: di dialogo, di coabitazione, di persistenza della pace. Cambierà la funzione dell’Europa e porterà un’accelerazione anche nel tema dell’energia”. Così Francesco Rutelli ospite di Giuliano Giubilei a Radio Immagina.

“Oggi la gestione dell’energia – prosegue – è di competenza degli stati. Qualche anno fa si era arrivati a discutere dell’autosufficienza energetica dell’Europa, una prospettiva poi superata dagli accordi di Parigi sul clima. Ma quell’accordo di riduzione generale delle emissioni era pensato in un contesto pacifico, che oggi non c’è più. Questo ovviamente è un ostacolo anche alla transizione green che ha avviato l’Italia”.

“Nell’immediato è obbligatorio utilizzare ogni possibile fonte di energia, carbone compreso. Nella transizione sarà comprensibile l’uso del gas, in prospettiva – conclude Rutelli – deve restare l’obiettivo della progressiva riduzione ed eliminazione di tutti i combustibili inquinanti”.

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