Le relazioni privilegiate (e pericolose) tra la Russia e i Paesi africani

Con Matteo Giusti, giornalista di Limes.

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All’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, lo scorso 2 marzo, la mozione di condanna all’offensiva russa è stata approvata a larga maggioranza con 141 voti a favore.

Tuttavia, tra i 34 astenuti non è passata inosservata la presenza di numerosi Paesi africani, tra cui Sudafrica, Mali, Mozambico, Repubblica Centrafricana, Angola, Algeria, Burundi, Madagascar, Namibia, Senegal, Sud Sudan, Sudan, Uganda, Tanzania e Zimbabwe.

In aggiunta, come se non bastasse, l’Eritrea è stata una delle uniche cinque nazioni ad aver respinto la mozione, unendosi a Russia, Bielorussia, Siria e Corea del Nord.

A quando risale questo legame tra molti Paesi africani con la Russia, come è cambiato negli ultimi anni, quali sono gli interessi in ballo, quali le prospettive? Ne parliamo con Matteo Giusti, giornalista di Limes ed esperto di geopolitica africana.

A cura di Stefano Cagelli

 

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