Il leader dei Talebani in Afghanistan, Haibatullah Akhundzada, ha ordinato la piena applicazione della legge islamica, che prevede esecuzioni pubbliche, flagellazioni, lapidazioni a morte per ladri, rapitori, sovversivi. E sovversive. Alle donne, la settimana scorsa, era già stato vietato l’accesso a parchi, palestre, biblioteche, hammam, è sostanzialmente impedito loro di lavorare, di viaggiare da sole. Molto lontano dall’attenzione mediatica, la resistenza del popolo, e soprattutto delle donne afgane, prova a resistere.
Ne abbiamo parlato con Matteo Giusti.
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