Autoritarismo, razzismo, crisi: la Tunisia di Saied spegne la primavera

Autoritarismo, razzismo, crisi: la Tunisia di Saied spegne la primavera(di Radio Immagina)
Il presidente tunisino Saied tuona contro “le orde di migranti irregolari” provenienti dall’Africa subsahariana, che cercano protezione nelle ambasciate e negli uffici delle Nazioni Unite.
La torsione autoritaria del presidente tunisino opprime l’opposizione e indirizza sui lavoratori stranieri violenze e frustrazioni di un popolo alle prese con una devastante crisi economica.Sospesi i prestiti del Fondo monetraio e della Banca mondiale, l’Europa, e l’Italia, restano alla finestra, ma rinnovano l’appoggio alle istituzioni del Paese, chiamato a fare da guardiano delle migrazioni. Ma nelle ultime 48 ore le partenze si moltiplicano, e sono quasi tutte dal porto di Sfax.

Il nostro focus con Matteo Giusti.

 

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