Su Saviano l’editto leghista. Intervista a Sandro Ruotolo

Su Saviano l'editto leghista. Intervista a Sandro Ruotolo(di Radio Immagina)
“Cinque anni fa Saviano definì Salvini ‘il ministro della malavita’, citando Salvemini contro il ministro Giolitti. Salvini da ministro degli Interni tolse la scorta a Saviano, disse peste e corna della comandante Rackete, e sistematicamente si avvale della facoltà di eludere le denunce per diffamazione. Saviano gli muove una critica politica, contemplata dall’articolo 21 della Costituzione. Quella di Salvini è un’azione di censura, un editto come il famose editto bulgaro di Berlusconi contro Santoro, della cui squadra ero parte, così come successe ad Enzo Biagi e Daniele Luttazzi. Questo è l’editto leghista, ed è molto grave”. Così nel corso del filo diretto Sandro Ruotolo, responsabile Informazione, cultura e memoria nella segreteria del Pd.

 

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