Nella bozza Caivano spero di trovare i soldi per gli enti locali. Intervista a Sandro Ruotolo

“Il blitz di ieri a Caivano è la classica operazione ad alto impatto che si fa quando si accendono i riflettori come risposta di sicurezza, ma quello che serve non sono certo le passerelle. Il tema di fondo è che i quartieri come il Parco Verde di Caivano nato per alloggiare i terremotati del 1980, hanno fame, c’è disperazione, ci abita solo il sottoproletariato, c’è una dispersione scolastica enorme. La ricetta non è sanzionare i genitori dei ragazzi che delinquono, ma aiutarli. È un tema culturale, che va dentro le case, non all’esterno, quindi non serve la parata d’ordine. Servono assistenti sociali, per i 40mila abitanti di Caivano ce ne sono due o tre. Mi auguro di trovare dentro il decreto che sta preparando il governo, questa “bozza Caivano” i soldi necessari agli enti locali per assumere gli assistenti sociali che mancano”. Così nel corso del filo diretto Sandro Ruotolo, responsabile Informazione, Cultura e Memoria nella segreteria del Partito Democratico.