Compiti dei Democratici nella fase politica, affermare e comunicare il nostro progetto politico
Luca Pouchain
Subito l’educazione sentimentale e di genere a partire dalle scuole
Antonella Pepe
Le quote rosa come inizio del vero cambiamento
Gloria Di Miceli
Con la pandemia la violenza non va il lockdown
Elezioni USA 2020
Giulio Carignano, Pietro Falletto e Caterina Renna Giulio Carignano, Pietro Falletto e Caterina Renna
Project Management nella PA per il Next Generation EU
Sandro Santarelli
Cancellazione del debito: i rischi di un’ipotesi da non scartare
Franco Cibin
Quali problemi, quale Partito
Furio Cecchetti
Il dialogo con i Cinque Stelle passa per una unione di idee e progetti
Sussidio covid per chi è onesto
Francesca Acquistapace
Come cambiano l’Europa e il mondo con la presidenza di Joe Biden
Matteo Galasso
Unità dei progressisti
La critica alle diseguaglianze è invidia sociale?
Giorgio Zorza
La grandezza della vicinanza: l’Italia riparta dalla medicina del territorio.
Davide Nostrini
Più impegno sul lavoro precario
Leonardo Di Monte
Lavoro e economia
Alberto Conforti
Come riformare la scuola
Uri Breit
Piano nazionale di azione contro il razzismo
Marcello Testi
Il ruolo dell’Europa in relazione al mutamento degli assetti politici
Carlo Conte
Come migliorare il sistema del finanziamento ai partiti
Sandro Della Barba
Elezioni Regionali in Veneto
Matteo Santato
Legalizzazione Cannabis, ecco perché sarebbe una buona mossa
Franco Miglio
Eravamo 80 giovani a Tor Bella Monaca: “Vogliamo ricostruire Roma”
Giovanni Crisanti
Con il Recovey Fund una nuova stagione di incentivi ed opportunità occupazionali
CHRISTIAN BIAGINI
Più coraggio nella riforma fiscale
Libero Baccini
Un vero campo progressista
Matteo Santato
Un position Paper su clima e ambiente
Marino Mazzon
Basta aspettare per il Mes
Lastene Bevoni
Digitalizzare tutti i Comuni con la fibra
Lastene Bevoni
Come aiutare i disoccupati
Ezio Gava
Nino Spirlí, come mascherare le offese dietro alla libertà di espressione
Maria Francesca Amodeo
Lo Ius soli è un tassello culturale fondamentale
Lorenzo Ricciuti
Puntare di più sul progetto Erasmus
Marta Lazzeri Morelli
Contributo per disabili e invalidi civili
Giulio Boccardo
Un nuovo passo da imprimere a riforme e progetti
Ruggero Morelli
Chiedo un referendum per la Repubblica presidenziale
Ugo D'amico
E adesso? Si ridia coraggio al partito
Enrico Bruni
Valori antichi per una Sinistra Nuova
Luca Pouchain
Le elezioni regionali e il ruolo del PD
Antonio Angelino
Mandiamoli a casa! Sì, ma casa dov’è?
Francesco Carfì
Sicurezza e Legalità. Come contrastare i falsi messaggi della Destra italiana
Maurizio Montanari
Smartworking e glocalworking
Riccardo Del Nonno
Yahia Almimi
Il populismo e la realtà
Valentino Ferrari
Referendum: solo un Sì dei democratici può allontanare lo spettro del populismo e garantire l’avvio di una nuova stagione riformista
Lorenzo Ciani
Referendum e democrazia deliberativa
Stefano Sotgiu
Nel Trentino allevatori e pastori in difficoltà per gli attacchi di lupi e orsi
È iniziata in questi giorni un’inusuale “desmontegada” sul Lagorai, catena montuosa nel cuore del Trentino. Capre, pecore, manze, api stanno rientrando dall’alpeggio con più di un mese d’anticipo. Motivo? Gli allevatori e i pastori sono disperati delle continue predazioni da parte di branchi di lupi e in ultimo dell’orso M49. La situazione non è più sostenibile: gli attacchi sono continui, predazione dopo predazione le greggi diventano sempre meno numerose, lo stress negli animali aumenta e questo comporta una forte riduzione del latte prodotto, nonché una qualità inferiore dello stesso. Ma non è soltanto una questione economica. Il pastore vive nel terrore perché a rischio oltre alla vita degli animali c’è anche la sua. Gli allevatori vedono distrutti anni di sacrifici, di alzate alle cinque del mattino per mungere, cure e attenzioni nei confronti del bestiame. Innegabile che tra allevatore e animale si crei un rapporto d’affetto e sbaglia chi pensa che si possa risolvere il problema delle predazioni semplicemente elargendo indennizzi. Per il prossimo anno alcuni allevatori minacciano già di non far salire in malga la loro quota di animali. L’abbandono del sistema dell’alpeggio, così come si gestisce da millenni sul versante “latino” della Alpi col sistema della malga gestita con regole, usi e consuetudini antichi, comporterebbe oltre che un gravissimo danno ambientale, lasciando le nostre montagne all’incuria e all’avanzamento del bosco, anche un danno agli stessi animali, relegati ai soli prati del fondovalle nel migliore dei casi o tenuti a stabulazione fissa nelle stalle. Negli ultimi decenni le istituzioni politiche locali hanno riservato molta attenzione alla fauna selvatica con progetti di reinserimento che hanno impedito l’estinzione di alcune specie, uno fra tutti il progetto “Life Ursus” che ha evitato l’estinzione dell’orso bruno in Trentino. Ora però l’attenzione va spostata con la massima urgenza al paesaggio antropico dove con dedizione e sacrifici operano pastori e allevatori. Le istituzioni nazionali e provinciali, fino ad oggi latitanti, dovrebbero attuare al più presto un piano mirato di contenimento e controllo della fauna selvatica e lo devono fare con serietà e determinazione. I pascoli di alta quota insieme al paesaggio culturale delle malghe, simbolo della gestione collettiva del territorio, in equilibrio e in coabitazione con la fauna selvatica, sono una “civiltà” cui gli episodi di predazioni continue che si stanno susseguendo segnalano una pericolosa rottura. Si tratta insomma di ripristinare quella stabilità tra il lavoro dell’uomo sulle alte quote e la natura selvaggia, tra la componente naturale e quella culturale, che nei secoli passati, non senza difficoltà, è pur sempre stata garantita.
Tiziano Silvio Cova
Le ragioni del NO al taglio dei parlamentari
Antonio Angelino
Una ripartenza basata su un’economia a basso impatto ambientale
Emanuela Vici
I due giardinieri, l’austero e l’universale
Massimo Modica
Pianificazione Economica: riprendiamo in mano la situazione.
Ernesto De Ambris
La settimana di quattro giorni come strumento d’uguaglianza
Giorgio Maran
Un piano nazionale straordinario per l’occupazione
Andrea Catena
L’Europa e l’Italia alla prova del Recovery Fund
Andrea Vignini
La comunicazione politica del centrosinistra
Dario Domenicali
La storia de l’Unità merita di più
Filippo Simeone
Il PCI di Berlinguer e la Lega di Salvini: due mondi distanti anni luce
Antonio Angelino
Il Pd trovi una soluzione per l’avvilente precarietà giovanile
Leonardo Di Monte
Suggerimenti per il mercato dell’auto post Covid
Paolo Tiberio
Più risorse per i disabili
Matteo Santato
La complicata coesistenza tra gli istituti di cura pubblici e privati
Francesco Carfì
Il metano non è adatto alla transizione energetica
Mattia Cucca
Parità di genere nel sistema elettorale Pugliese
Anna Toma
Burocrazia e sindaci
Marco Galli
Il protagonismo del singolo e quello di una comunità
Antonio Angelino
Liberalismo e Socialismo
Enzo Musolino
Progetto CURA ITALIA
Riccardo Borchi
I cambiamenti climatici rappresentano una vera minaccia
Mattia Cucca
Il futuro del sistema di istruzione
Piero Amatulli
Il ponte sullo Stretto? L’unica soluzione è quella dei tunnel
Alfonso Annunziata
Il Pd si faccia carico delle persone più vulnerabili
Matteo Santato
Istruzione e formazione civica
Francesco Carfì
Perché il Pd è poco attrattivo rispetto alle sua potenzialità
- Certezza sulla propria identità di ruolo
- Riduzione della precarietà
- Nuova specializzazione dei ruoli
- Incrementi salariali legati agli Utili distribuiti Ed è a questi bisogni che il PD deve dare risposte se vuole tornare ad essere attraente per tutta la ex classe media di tutti i lavoratori italiani.
Andrea Macchia
Edilizia e costruzioni: i numeri della crisi, le sfide del futuro
Marco Tolli e Giovanni Carapella
Più risorse per i Beni culturali, un settore sempre più in difficoltà
Giovanna Montevecchi
Indispensabile una rete ad alta velocità di dati
Lastene Bevoni
Smart working per sempre? No, grazie
Andrea Laguardia
Considerazioni su un possibile nuovo metodo didattico
Girolamo De Vincentiis
Subito una riforma per riorganizzare la medicina del territorio
Giovanni Branchini
Riapertura scuole e distanziamento sociale
Fabrizio Milesi
Per una Sinistra aperta nella società della globalizzazione guidata dalla tecnologia
Stefano Sotgiu
Congedi parentali di 5 mesi
Alessia Gabelasdi
Riforme sociali di sinistra
Matteo Santato
La crisi della Sinistra e la risposta di Berlinguer, 36 anni dopo
Gloria Di Miceli
Recovery Fund e il ruolo dell’Europa
Mattia Franceschelli
L’Italia dovrà farcela da sola: ha occasione, movente e mezzi
Claudio Maria Perfetto
I 6,3 miliardi di FCA e l’esigenza di una politica industriale
Lorenzo Manuguerra
Da quando la politica non fa più Politica
Alessio Demetrio
Giovani e crisi Covid
Franco Cibin
Urbanismo tattico per favorire il trasporto sostenibile
Fate presto
Laura Rosellini
Rafforzare la medicina del territorio, non solo le terapie intensive
Cristiano Di Francia
Nel piano Colao non c’è il Mezzogiorno
Leonardo Di Monte
Investire sulla Famiglia è investire sul futuro dell’Italia
Giacomo Calcagno
Sinistra di governo e crisi democratica
Matteo Santato
E se organizzassimo un Dem Pride?
Maurizio Montanari
Ricominciare a sinistra
Gloria Di Miceli
Stop al consumo del suolo pubblico e rivedere la legge sugli appalti
Sandra Tosques
Recuperare dall’evasione fiscale
Carlo Crippa
Nessuno si può salvare da solo. Idee per il lavoro ai tempi del Covid
Flavia Balestrieri
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