La bufala del giorno di oggi riguarda la catena whatsapp secondo cui “da domani” sarebbe in vigore un nuovo decreto che autorizzerebbe alla registrazione di tutte le nostre conversazioni private su Whatsapp, Twitter, Facebook e via dicendo.
A corredo della bufala la citazione di fantomatici “sistemi di intercettazione telefonica del governo CDMX”. Peccato che con una banale ricerca, si scopra che CDMX è semplicemente la sigla di Città del Messico.
Altra chicca, il link a un articolo dell’agenzia AGI che ne avallerebbe l’autenticità (salvo poi scoprire che nell’articolo che si apre è la stessa agenzia a smentire).
La bufala si conclude dunque con l’invito a “evitare di condividere informazioni riservate con familiari e amici”.
Una bufala per seminare panico
Quella di oggi è una fake news gravissima che ci dice due cose.
Che quell’invito agghiacciante a non condividere informazioni con i nostri cari, in questo momento in cui videochiamate e messaggi sono il nostro sostegno principale, dimostra che c’è chi ha interesse a seminare il panico e se ne frega della serenità degli italiani.
La seconda: è fondamentale controllare la veridicità prima di condividere le cose che ci vengono inviate. In una parola, impariamo e chiediamo a chi ci è vicino di condividere responsabilmente.