Il Programma alimentare mondiale ha vinto il Nobel per la Pace
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Il premio Nobel per la Pace 2020 è stato assegnato al Programma alimentare mondiale dell’Onu, cioè il World Food Programme (Wfp). Lo ha annunciato il Comitato norvegese per il Nobel, a Oslo, sottolineando che oggi “la necessità di solidarietà internazionale è più evidente che mai”.

Ma che cosa è questo programma e di cosa si occupa nel concreto?

Con 86,7 milioni di persone assistite in circa 83 paesi ogni anno, il World Food Programme (WFP), la cui sede è a Roma, è la principale organizzazione umanitaria e agenzia delle Nazioni Unite impegnata a salvare e cambiare le vite, fornendo assistenza alimentare nelle emergenze e lavorando con le comunità per migliorarne la nutrizione e costruirne la resilienza.

Si legge sul sito ufficiale del Programma, che le attività si concentrano nell’assistenza d’emergenzanel soccorso e nella ricostruzionenello  sviluppo e nelle operazioni specialiDue terzi dei nostri interventi si svolgono in paesi colpiti da conflitti, dove il rischio per le popolazioni di essere denutrite è tripla rispetto ai paesi in pace. 

Nelle emergenze, il WFP è spesso il primo a giungere sul posto e a fornire assistenza alimentare alle vittime di guerre, conflitti civili, siccità, inondazioni, terremoti, uragani, cattivi raccolti e disastri naturali. Cessata l’emergenza, il WFP aiuta le comunità a rimettere insieme le vite delle persone e a ripristinarne i mezzi di sostentamento. In un’ottica di sviluppo all’interno della nostra risposta umanitaria, lavoriamo anche per rafforzare la resilienza delle popolazioni e delle comunità colpite da crisi protratte nel tempo.

I progetti di sviluppo del WFP si concentrano sulla nutrizione, con particolare riferimento a madri e bambini, combattendo la malnutrizione fin dal suo primo insorgere tramite programmi mirati ai primi 1.000 giorni di vita, cioè dal concepimento al secondo anno d’età del bambino e, più tardi, ai pasti a scuola.

Il WFP è la più grande organizzazione umanitaria che attui programmi di alimentazione scolastica in tutto il mondo, e questo da oltre 50 anni. Ogni anno, il WFP fornisce pasti a scuola a oltre 16 milioni di bambini e bambine in 60 paesi, spesso nelle regioni più inaccessibili.

Il WFP acquista 3 milioni di tonnellate di cibo l’anno. Di questa quantità, almeno tre quarti  proviene da paesi in via di sviluppo. Acquistando il cibo il più vicino possibile a dove esso è necessario, possiamo risparmiare tempo e denaro sui costi di trasporto e contribuire a sostenere l’economia locale. Sempre più spesso, il WFP soddisfa i bisogni alimentari tramite trasferimenti di contante, che permettono alle persone per cui lavoriamo di poter scegliere e acquistare cibo locale.

Il WFP, inoltre, fornisce servizi all’intera comunità umanitaria. Tra questi, c’è anche il trasporto aereo con il Servizio Aereo Umanitario delle Nazioni Unite (UNHAS), che raggiunge oltre 250 destinazioni in tutto il mondo.

Finanziato interamente da donazioni volontarie, nel 2018 il WFP ha raccolto la cifra record di 7,2 miliardi di dollari. Lo staff del WFP conta oltre 17.000 dipendenti in tutto il mondo; di essi, oltre il 90 per cento si trova in paesi in cui l’agenzia fornisce assistenza.

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