Caso discoteche in Sardegna, il presidente della Regione deve chiarire subito
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Quanto emerge dopo la puntata di Report, andata in onda su Rai 3 a proposito dell’emergenza Covid e della situazione legata all’apertura delle discoteche è preoccupante. L’inchiesta giudiziaria aperta dalla Procura della repubblica di Cagliari farà il suo corso.

Al di là di quali saranno gli sviluppi di questa vicenda che coinvolge tutti i sardi, c’è da fare una riflessione importante. Ossia da parte di chi governa e di chi deve trovare soluzioni per affrontare l’emergenza e tutelare la salute dei cittadini ci si aspettano comportamenti responsabili, razionali e lineari.

Questa estate abbiamo assistito a comportamenti irrazionali che sono passati da un’idea di serrata generale a una chiusura totale. Ora è necessario fare chiarezza. Siamo sicuri che le indagini portate avanti dagli inquirenti riusciranno a far emergere quanto ancora non conosciamo.

Resta un fatto che non può essere trascurato: in una situazione di emergenza non è pensabile che non si conoscano e non siano accessibili i documenti sullo scenario sanitario regionale. Sulle previsioni di una pandemia che dopo un periodo di contagi zero aveva ripreso a camminare e crescere. Oggi siamo di fronte a una situazione disastrosa e preoccupante. Le strutture sanitarie sarde, e lo certificano le cronache quotidiane, sono al collasso. Manca personale medico e infermieristico, mancano spazi dedicati, nei territori i servizi che si sarebbero dovuti riattivare non ci sono. Da tempo chiediamo all’amministrazione regionale chiarezza, atti concreti e un’assunzione di responsabilità.

Oggi, alla luce di quanto abbiamo visto e sentito nel corso dell’inchiesta giornalistica non possiamo che reiterare la nostra posizione. Il presidente della Regione deve chiarire subito. Ci dica se ci sono state pressioni, ci mostri e renda pubblico il parere del comitato tecnico scientifico. Ci spieghi perché ha cambiato idea un paio di volte in maniera così repentina. È un diritto di tutti i sardi conoscere lo stato delle cose, sapere come sono andate le cose. La pandemia e i contagi galoppano, e noi non possiamo più aspettare e vivere nell’incertezza.


Emanuele Cani è Segretario Pd Sardegna

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