Mille euro per mascherine e gel ai senza tetto. La campagna di solidarietà dei GD di Fuorigrotta
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La nostra Costituzione ci insegna che è dovere inderogabile di tutti gli individui quello di essere solidali fra loro, perché soltanto così si possono estinguere le disuguaglianze sostanziali.

È compito di tutti i cittadini politicamente impegnati quello di cooperare, attraverso reti di solidarietà, affinché si possano alleviare le sofferenze degli ultimi.

L’articolo 5 ci insegna che siamo tutti legati, non solo perché la Repubblica è unica e indivisibile, ma anche perché attraverso il principio di sussidiarietà orizzontale questa indissolubilità diventa sostanza.

A Fuorigrotta, come Giovani Democratici, abbiamo voluto impegnarci attivamente durante tutta l’emergenza pandemica per aiutare i nostri concittadini senza fissa dimora, perché i partiti non sono strumenti utili alla propaganda elettorale e alle tessere, ma sono soprattutto istituti di diritto pubblico che hanno funzioni di collegamento dei cittadini con le istituzioni.

Abbiamo ritenuto giusto collaborare con la Comunità di Sant’Egidio del nostro quartiere, costituendo una rete permanente che vede coinvolti cittadini, associazioni e sindacati uniti da un filo di solidarietà; siamo riusciti a raccogliere mille euro da marzo ad oggi, donando alla suddetta comunità 382 mascherine, di cui 240 FFP2, 130 gel igienizzanti, coperte, visiere protettive, guanti e filtri per mascherine.   

Questo perché le persone in difficoltà hanno bisogno di una mano, pertanto dobbiamo renderci conto che aiutare gli altri è importante perché si da alle persone un motivo per cui credere nel prossimo, in cui basta anche solo un gesto gentile per far ritrovare il sorriso.

Ce l’insegnava anche il buon Cicerone: “Non nobis, sed omnibus” ovvero “non solo per noi stessi, ma per tutti”. Nonostante siano passati millenni, questa massima rimane emblematica, estremamente attuale e facilmente contestualizzabile nella società moderna. Aiutare il prossimo è non solo un dovere, ma (per parafrasare La Fontaine) è “legge di natura”.

Dobbiamo ricordarci quello che il Presidente Mattarella ci ha detto, e cioè che “bisogna tutti attivarsi concretamente per il bene comune, per la solidarietà che porta progresso al Paese. Una società di liberi e uguali ma senza solidarietà sarebbe una società sterile e alla fine verrebbero meno anche uguaglianza e libertà”.

La politica ha bisogno di tornare a toccare la sofferenza reale delle persone… In momenti come questo non si può filosofeggiare con la povertà, perché solo così troveremo le soluzioni necessarie per superare anche questo momento complicato, dove sono tante le sofferenze .

L’altruismo non è una caratteristica di tutti, ma deve essere un tratto fondamentale per coloro i quali hanno scelto di praticare il servizio della politica.

La comunità democratica deve tornare a vivere i bisogni del prossimo in maniera ancora più empatica, perché soltanto emozionandoci ancora possiamo riscoprirci umani, scavalcando i muri dell’indifferenza e del capitalismo.

Ricordiamoci sempre che aiutare gli altri, con un piccolo gesto, serve per distrarci dalle infinite preoccupazioni che ci tormentano giorno dopo giorno. Il calore umano, è quello che serve per curare il cuore.

Francesco Miragliuolo è segretario del Circolo dei Giovani Democratici di Fuorigrotta, Napoli 

 

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