Il Comune di Verona e quella vergognosa decisione di ritirare la cittadinanza a Saviano
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Antivigilia di Natale. Natale in piena emergenza COVID, soprattutto in Veneto.
Il comune di Verona non trova di meglio e prioritario da fare che revocare la cittadinanza onoraria assegnata nel 2007 a Roberto Saviano “come gesto simbolico di una comunità che ha il dovere etico e morale di non lasciare solo” chi combatte la criminalità organizzata.
Parliamo di un uomo che senza reti ha lottato e lotta contro le mafie, sacrificando a questa causa la sua libertà di vita.
Perché se non fosse protetto, sarebbe probabilmente ucciso. Sappiamo molto bene da molti mesi quanto le restrizioni alle nostre libertà ci costino. La sua vita di restrizioni durerà un’esistenza intera. Il prezzo è proprio la sua vita.
Questa amministrazione guidata da Sboarina dimostra che non solo la libertà di opinione e di pensiero non sono bene accetti, ma anche che alcuni cittadini non meritano di essere onorati se hanno idee diverse dalle loro. Un vile gesto di rappresaglia politica. Un atto che li qualifica e fa male alla nostra comunità.
Auguri, ma davvero molti.

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