Addio a Emilia De Biasi: “Perdiamo una combattente”
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Oggi perdiamo una combattente che mi e ci ha guidato in tante battaglie, soprattutto per le donne, sempre in prima linea per la difesa della nostra libertà in ogni ambito della vita.

Emilia per me era un’amica che con la sua esperienza e il suo affetto, a volte un po’ burbero, più volte mi ha indicato la strada, spronato ad andare avanti, aperto nuovi punti di vista.

Ma oggi voglio renderle onore e ricordarla per quello che ha dato a Milano e al Paese.
Emilia era una milanese d’adozione, è stata consigliera comunale Pds a Milano, poi deputata e senatrice.

La cultura è stato un suo grande amore: ha fatto approvare la legge sullo spettacolo dal vivo, le misure di agevolazione fiscale per il cinema, il riconoscimento d’indennità di disoccupazione per gli artisti, l’equo compenso ai giornalisti autonomi e la riforma dell’editoria.

E poi la sanità, da Presidente della Commissione in Senato ha fatto approvare la legge per le nuove professioni sanitarie, sulla ricerca clinica e sulle disposizioni anticipate di trattamento.
Ma anche quando ha smesso di ricoprire ruoli istituzionali non si è mai tirata indietro: segretaria di circolo, animatrice vera e convinta del rilancio della Conferenza delle donne a tutti i livelli.

Da poco era stata nominata Presidente del Consiglio di Indirizzo del Golgi Redaelli, un riconoscimento che le aveva dato grande soddisfazione.
Emilia sentiremo la tua mancanza, ma continueremo a portarti con noi, nella Conferenza delle donne, nelle battaglie contro questa gestione scellerata della sanità in Regione Lombardia, nei nostri circoli.

Oggi è un giorno triste, per me, per tutti noi, anche se nella mia testa risuonano le parole che mi dicevi ogni volta che concludevamo una delle nostre lunghe telefonate “Su su! Forza eh!”

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