Lega e Fratelli d’Italia contro i cittadini più deboli. La storia della RSA di Vercelli

La situazione drammatica che stiamo vivendo a causa della pandemia ha una radice comune, la malattia, che si ramifica in tanti scenari altrettanto difficili, inclusi gli aspetti sociali. Tra questi vi è la situazione degli ospiti di case di riposo e RSA, che per via delle doverose e fondamentali misure di sicurezza sanitaria si vedono però privati della possibilità di entrare a contatto con i propri cari.

Per questo motivo abbiamo protocollato una mozione nella quale si chiede al Comune di invitare i componenti del Consiglio di Amministrazione della Casa di Riposo di Vercelli a valutare se vi siano le condizioni in termini di personale e spazi per implementare misure che consentano un maggiore contatto fisico ed emotivo tra gli ospiti e i propri cari, garantendo in primis la totale sicurezza.

Tra queste abbiamo evidenziato la possibilità di valutare l’istituzione di una “stanza degli abbracci”, ossia uno spazio in cui, attraverso una tenda di plastica anti contagio, gli ospiti della struttura possano vedere e riabbracciare in sicurezza i propri cari, in maniera analoga a quella presente nella casa di cura di Castelfranco Veneto, di cui abbiamo visto le immagini in questi giorni in diversi servizi a livello nazionale.

L’adozione di misure a favore del benessere psico-fisico degli ospiti della casa di riposo può rappresentare un concreto aiuto per consentire a loro (così come ai loro cari) di affrontare meglio questa situazione drammatica, consentendo un maggior benessere mentale ed emotivo, fondamentale in condizioni normali e utile anche per affrontare lo stress legato alla diffusione della pandemia.

Abbiamo chiesto quindi ai rappresentanti del Comune in seno alla casa di riposo di Vercelli di lavorare, qualora vi siano le condizioni, in questa direzione.

La nostra mozione è stata però bocciata dalla maggioranza di destra (Lega e Fratelli d’Italia) e dal Sindaco Andrea Corsaro, il cui voto è stato decisivo (la votazione è terminata 12 contrari e 11 favorevoli, con 3 astenuti).

Vogliamo ringraziare innanzitutto, da cittadini oltre che da rappresentanti politici, i consiglieri comunali della minoranza – SiAmo Vercelli, Voltiamo Pagina, Movimento 5 Stelle – e della maggioranza – Cambiamo e Forza Italia -, che hanno sostenuto con noi la proposta nel dibattito e in votazione.

Abbiamo visto come il Sindaco Corsaro abbia scelto senza alcun dubbio di seguire Lega e Fratelli d’Italia nel bocciare una proposta che chiedeva solamente di lavorare per individuare misure mirate a facilitare la relazione tra gli ospiti della casa di riposo e i loro cari, che non imponeva alcun modello né forniva soluzioni semplici a problemi di cui abbiamo sempre riconosciuto la complessità. La votazione favorevole del neonato gruppo Cambiamo e l’astensione di Forza Italia fanno capire che c’è una parte della maggioranza che è disposta a ragionare sui temi, a prescindere dalle bandiere politiche.

Vercelli ha perso l’occasione di mandare un messaggio forte di attenzione verso il grande tema delle conseguenze sociali dell’isolamento che la pandemia ci sta costringendo, che non vuol dire sottovalutare l’aspetto sanitario (la priorità in questa fase), ma capire che ci sono categorie sociali, persone, che hanno necessità di supporto anche da un punto di vista relazionale. Umano.

Gli ospiti delle case di riposo e gli anziani sono tra le categorie più (doverosamente) protette e di conseguenza, per lo stesso motivo, penalizzate da un punto di vista della possibilità di vedere e parlare con i propri figli, parenti, nipoti.

Ci è stato detto aridamente che la stanza degli abbracci, che abbiamo visto in Veneto, in Emilia Romagna, in Piemonte stesso, è un qualcosa di pericoloso e impossibile da implementare a Vercelli. Avremmo preferito se ce lo avessero detto i rappresentanti della casa di riposo, che sicuramente hanno maggiore consapevolezza di tutti noi, ma soprattutto ci sarebbe piaciuto che i consiglieri avessero letto e capito il messaggio che la mozione voleva portare. Un messaggio politico di empatia, comprensione delle problematiche e rispetto per il dramma che tanti stanno vivendo.

Cari consiglieri di Lega e Fratelli d’Italia, caro Sindaco, forse non avete capito che nella foga di bocciare ogni nostra proposta, non danneggiate il Partito Democratico o la minoranza, ma fate del male principalmente a voi stessi e ai cittadini vercellesi.


Alberto Fragapane è Capogruppo del Partito Democratico di Vercelli

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