Il Seveso e quelle acque inquinanti che offendono Milano

È una giusta aspirazione che le acque di tutti fiumi siano pulite e non inquinanti ma è risaputo che nel torrente Seveso vengono tuttora riversati centinaia di scarichi industriali inquinanti.

Tutto questo non è tollerabile, soprattutto, visto che le acque del Seveso da troppi anni continuano ad esondare e a riversarsi sulle nostre strade, nelle cantine, nei negozi.

È, quindi, necessario che Regione Lombardia si impegni a realizzare nel più breve tempo possibile la chiusura di tutti i punti di sversamento illegale degli scarichi industriali nelle acque del Seveso.

Le vasche di contenimento delle acque, di cui si parla da molti anni, devono essere pensate come intervento urgente e non risolutivo del problema più generale che riguarda le acque che giungono a Milano e non solo ma ad oggi rimane il fatto che ancora interi quartieri della città vengono continuamente allagati o sono in allerta frequente.

Questa situazione che dura da decenni è diventata evidentemente insostenibile.

Al Parco Nord, a compensazione dell’intervento di costruzione della vasca, verranno date in gestione aree per una superficie tre volte più grande delle dimensioni della vasca stessa, che saranno riqualificate e in cui verranno piantati centinaia di alberi. Non si può parlare, quindi, di riduzione del verde o di atto contro il Parco.

La tutela dell’ambiente deve d’essere impegno di tutti ma con una visione complessiva e non solo quando si ritiene in gioco ciò che ci è caro o vicino a scapito di ciò che è vicino ad altri.

L’acqua inquinante e maleodorante del Seveso che invade sempre più quartieri a Milano è un’offesa all’ambiente, un danno alle persone e alle cose che si ripete davvero da troppi anni. Pertanto tutti ci dobbiamo impegnare per risolvere una situazione che non è più accettabile.

Le vasche di contenimento devono essere considerate, quindi, una risposta ad una emergenza vera e per cui si è atteso già troppo.

Il Direttivo del Circolo PD Rigoldi di Niguarda esprime, quindi, pieno sostegno alla realizzazione delle vasche di contenimento, senza dimenticare che l’ambiente non ha confini e che dire No senza tenere conto dell’interesse più generale non è difendere l’ambiente ma praticare una visione localistica ed egoista.


Diana Comari è Segretaria del Circolo PD Rigoldi- Niguarda di Milano

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